mercoledì 15 dicembre 2010

The Tourist

di Florian Henckel Von Donnersmarck (in sala dal 17/12/2010). Ero convinta di andare un film in puro formato blockbuster (aiutata anche dal trailer). Non mi sono ricreduta. O forse solo in parte.
The Tourist abbandona di netto l'autoralità di un film stupendo come Le Vite degli Altri (il precedente di Henckel), ma non la capacità del suo regista di saper raccontare una storia. Henckel forse aveva bisogno di svagarsi un po' dopo la tematica impegnativa della scorsa pellicola, tant'è che lui stesso ha detto "Volevo fare un film che diventa una di quelle esperienze in cui ti siedi e ti godi la vita per un paio d'ore". Se questo era il suo obiettivo, diciamo che lo ha raggiunto. The Tourist è puro entertainment, supportato dalla coppia Jolie-Depp che gli permetteranno di fare anche un buon incasso al botteghino.
Frank (Depp) è un turista americano che su un treno diretto a Venezia conosce una bellissima e sensuale sconosciuta, Elise (Jolie). Ma non è un caso: la donna è sulle tracce di un uomo, che però è ricercato anche da un gangster a cui ha rubato un sacco di soldi e dall'interpol. Frank verrà così coinvolto, suo malgrado, in una serie intrighi, ma anche in un gioco pericoloso di passione e misteri.
Se dietro alla macchina da presa non ci fosse stato uno che pochi anni fa ha vinto un oscar come Miglior film straniero però, ci saremmo giustificati di più un prodotto di quelli ettichettabili come "per tutti", senza infamia né lode, che ha una storia direi abbastanza scontata (peccato! alla sceneggiatura troviamo Henckel e Christopher McQuarrie - quello de I Soliti Sospetti, mica pizza e fichi!) e due attori che non riescono a vestire i panni dei personaggi che interpretano. La Jolie è una bomba sexy, che c'entra... ma non crediamo che si amino nemmeno per mezzo istante.
Non mi soffermo nemmeno sul solito "carrozzone" di comparsate italiane, da Marcorè a Frassica, da De Sica a Boni (quest'ultimo però io lo salvo sempre, è bravo)... imbarazzanti!
Bene, lo so, a leggere quello che ho scritto fino a questo momento vi starete chiedendo perché allora ho dato quasi la sufficienza: perché comunque mi sono svagata come voleva il regista per un'ora e mezza. E qualche volta mi piace non farmi troppe pippe cinefile. E sufficiente? Per il mio lavoro no, per un pubblico medio sì.
Consiglio ovviamente visione in DVD, ma se a Natale volete andare a vedere qualcosa che non turbi la vostra digestione, rubando sangue dallo stomaco per far funzionare i neuroni, questo film va benissimo.
VOTO: 5

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