giovedì 16 dicembre 2010

Mic Macs

di Jean-Pierre Jeunet (in sala da 17/12/2010 - ITA, L'Esplosivo Piano di Bazil). Il regista de Il Favoloso Mondo di Amelie e Delicatessen, dallo stile e fotografia inconfondibile, torna ad incantarci con le sue fantasticherie legate al quotidiano. Bazil lavora in un videonoleggio e ama il cinema alla follia, ma la sua vita è stata rovinata dalla guerra: suo padre ne è rimasto vittima e lui in fin di vita. Senza più un lavoro, vaga in strada fino all'incontro con Slammer, un ex detenuto che ha ricevuto la grazia, che gli presenterà la sua crew di outsiders: un esperto matematico, il campione record come palla cannone, una contorsionista e un artigiano sui generis. Saranno loro che lo aiuteranno nel suo tremendo piano di vendetta contro i produttori d'armi responsabili della distruzione di tutto, soprattutto della sua vita.
A metà tra favola e film di denuncia sociale, Mic Macs ci lascia incantati per come il suo creatore riesce a trovare la magia in ogni possibile dettaglio del reale. Bazil da piccolo uomo comune, diventa una sorta di supereroe goffo che guida un esercito di strampalati, geniali nella loro follia, che lo aiuteranno a raggiungere il suo obiettivo. Amicizia e amore contro egoismo e profitto, fantasia contro bieco cinismo: Jeunet sembra dirci che per vivere al meglio, a volte dobbiamo essere un po' matti e credere in ciò che sembra impossibile, perché solo così ci metteremo in gioco e forse ci stimeremo di più come persone. 
Bazil è interpretato da un bravissimo Dany Boon (regista di Giù al Nord) che dà al suo personaggio movenze e mimica "chapliniana". 
Il film, che rievoca leggende come quella di Davide e Golia mixata con la fiaba di Biancaneve e i Sette Nani, è soprattutto un atto di denuncia contro il mercato delle armi, che Jeunet rappresenta scenicamente con due colossi (un po' alla Romeo+Giulietta) che si contendono un ambito cliente, tra screzi e scherzi dannosi. 
Se è vero che chi ama il regista non verrà del tutto affascinato dal suo modo di raccontare fuori dalle regole, è vero anche che non si può non rimanere sorpresi da come ogni volta comunque trova dei bei trucchi con cui ammaliarci.
VOTO: 7

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