domenica 28 novembre 2010

D1 @ Torino FF

E' domenica. Nevica. Tanto. Mentre mi appresto a spararmi una giornata all'insegna dell'horror, scrivo questo breve post sui film visti ieri. A dirla tutta, non posso dire che sia stata una giornata entusiasmante, se non per quel Danny Boyle serale che ha risollevato un po' gli animi. 
Ma andiamo per gradi...
* se trovate refusi vi chiedo perdono, ma scrivo davvero al volo.


CONTRE TOI di Lola Doillon - Francia
Film d'apertura della 28^ edizione del festival, si apre con una donna che fugge. Da cosa? Tornata nel suo appartamento dopo un'apparente vacanza, in verità è sotto shock, sconvolta. Dopo vani tentativi di trovare conforto nella chiacchiera con qualcuno, con cui però non si è mai costruita un rapporto essendo fondamentalmente una persona molto egoista, si decide di andare alla polizia a denunciare di essere stata sequestrata. Ma c'è qualcosa di più che la donna sembra non voler svelare...
Costruito fondamentalmente tra le quettro mura in cui Anna, interpretata da Kristin Scott Thomas viene tenuta prigioniera, Contre Toi descrive perfettamente il lato più oscuro e carnale di una relazione amorosa, oltre che la crescita di un sentimento. Il problema è che il tutto è telefonato un po' dall'inizio e qualche passaggio di sceneggiatura in più non avrebbe guastato per capire il finale.
VOTO: 6


THIS MOVIE IS BROKEN di Bruce McDonald - Canada
Bruce McDonald è un fedelissimo del TFF dove l'anno scorso aveva portato l'intricante Pontypool. Quest'anno si presenta con questo drammetto romantico a sfondo musicale e un po' ci viene da chiedergli che cosa è cambiato nella sua vita, per una tale mutazione stilistica e narrativa. In soldoni, This Movie is Broken è la storia di un lui che ama una lei, ci tromba, ci inebetisce con effetto pera cotta, ci si vuole mettere, ma lei deve ripartire per Parigi dove sta scrivendo la tesi e fondamentalmente si accorge di aver fatto una stronzata ad avegliela sganciata perché come amico ci stava, ma fidanzato no, sono una donna del 2010 che ha bisogno di spazi, indipendenza... bla bla... In tutto questo McDonald ci inserisce un intero live dei Broken Social Scene, con la scusa che sono il gruppo preferito di lei e allora lui si sbatte per portarla... bah... che palle! Bruce, ti volevamo meglio prima...
VOTO: 5


127 HOURS di Danny Boyle - U.S.A./UK
Aaron Relston è uno di quelli che definirei "pazzi senza motivo", quelli che un po' se la vanno anche a cercare: alpinista esperto, si reca in esplorazione di un canyon dello Utah senza dire a nessuno verso dove è diretto. Morale: cade e un gigantesco masso gli intrappola il braccio. Nei cinque giorni che succedono il misfatto, Relston si spingerà ad un gesto estremo per la sopravvivenza. Boyle non ci sono cavoli, è un autore prima che un regista e anche con una storia così piccola e semplice riesce a costruire un film dinamico, che non ti fa mai cedere l'attenzione, grazie anche a giochini di regia (splitscreen e scelta musicale) azzeccatissimi. Il film sprigiona tensione, ma nello stesso tempo ci dà anche il ritratto di un uomo che capisce che deve redimere la sua spavalderia, non la sua passione. Piacerà soprattutto agli sportivi certo, ma anche gli altri si lasceranno trasportare da una storia ben diretta e raccontata.
VOTO: 7½

2 commenti:

  1. BELLINO IL TUO BLOG!

    Anche io ne tengo uno con il mio ragazzo che aggiorniamo solo quando andiamo al Festiva del cinema di Venezia

    http://morteavenezia.tumblr.com/


    ciao :)
    http://disagris.wordpress.com/

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  2. riuscite durante lo svolgimento del festival? I.D.O.L.I.
    Io sono stramazzata al secondo giorno :)
    Adesso recupero... magari ci vediamo a Venezia allora!
    baci e grazie

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