martedì 18 maggio 2010

Prince of Persia

di Mike Newell (in sala dal 19/05/2010). Solo una cosa di questo film è indispensabile dire: Jake Gyllenhaal è bono vero! E adesso voi mi direte "eccola che sta ancora impazzendo con gli ormoni"... Vero, ma non solo. Perché? In verità questo dettaglio, così come il fatto che Prince of Persia sia un film in costume, di carattere avventuroso, prodotto da casa Disney e Bruckheimer, con tanto di condottieri valorosi e personaggi "macchietta" (anche se Alfred Molina nelle vesti di Sheik Amar è davvero superlativo e fa ridere)... ci fa mettere la mano sul fuoco che si sia cercato volutamente di ripetere il successo de I Pirati dei Caraibi. Lì avevamo Bloom, qui Gyllenhaal (mamma mia che bono! Se non si vede non si capisce); là Keira Knightley qui Gemma Arterton; là Johnny Depp qui Molina... il paragone comunque regge. Prince of Persia assolve alla sua funzione di film d'intrattenimento (aggiungerei "per famiglie", anche se per i più piccoli forse c'è un po' troppo sangue), con la sua trama di carattere fiabesco - tratta dall'omonimo videogioco - e la sua morale di fondo. A parte il cast celebre però, di questo film va anche evidenziata la grafica "spintissima" della messa in scena. D'altronde gli autori hanno cercato già dalla sceneggiatura di rimanere il più possibili fedeli al videogioco, tanto che ai lavori ha partecipato anche Jordan Mechner, creatore del videogame. Tra inseguimenti, duelli, capriole, mirabolanti salti tra un palazzo e l'altro, una storia d'amore che deve nascere, tradimenti, corse con gli struzzi e magia, avrete di che divertirvi. State andando a vedere un film della Walt Disney, non una pellicola della Nouvelle Vague... ogni tanto il "Non intellettuale" fa bene alla salute (non abusatene però, poi vi rimbambite).

Nessun commento:

Posta un commento