lunedì 7 febbraio 2011

Mr. Nice

di Bernard Rose. Vi avevo detto che mi ero persa questo film a Torino (di cui fra l'altro non ho mai finito il report... non è pigrizia... prima o poi ce la farò) ed ora finalmente sono riuscita a recuperarlo. Premetto che non ho letto l'omonimo libro di Howard Marks, protagonista assoluto della vicenda. Mr. Nice infatti è una delle tante identità che Marks assunse durante la sua incredibile vita, durante la quale divenne uno dei più grandi trafficanti mondiali di droghe leggere. Una figura assolutamente affascinante, nella sua sfrontatezza e irrequietezza, ma anche per le avventure vissute nelle sue spedizioni tra Pakistan e Thailandia, Stati Uniti e Spagna, Regno Unito e Olanda,... 
Non so cosa abbia pensato Marks guardando la sua trasposizione cinematografica, ma a me è tanto sembrato che il film di Rose manchi totalmente di cuore. Il personaggio di Marks più che uno spacciatore con i cotroca**i sembra un consumatore accanito; più che un uomo che ha girato il mondo sembra uno che lo ha visto muoversi dal bordo della sua piscina; più che uno che lo aveva nel sangue e che amava quello che faceva, sembrava uno il cui unico interesse fosse fare una montagna di soldi (che poi ok, quello c'era, ma dalle biografie di Marks si intravede più l'amore per quello che faceva). Insomma, un biopic posso e inconsistente, che se non conoscete già il personaggio, vi verrà da domandarvi perché hanno deciso di farci un film. Per non parlare che avvicinatami con l'idea di vedere una storia coinvolgente e adrenalinica, mi sono trovata a sbadigliare. Si salvano messa in scena fotografica e costumi. Stop.
VOTO: 5

Nessun commento:

Posta un commento