martedì 8 febbraio 2011

It's Kind of a Funny Story

di Di Ryan Fleck e Anna Boden. Ci sono i film indie e ci sono quelli mascherati da tali, perché ormai va di moda. It's Kind of a Funny Story è della seconda categoria. C'è tutto: dall'adolescente  solitario-nerd deluso dalla vita che tenta il suicidio non riuscendoci per poi andare a rinchiudersi nel reparto psichiatrico di un ospedale dove conoscerà personaggi folli e l'amore, una giovane e bella artistoide con il pallino della musica rock, alla patina allegra-giovane-divertente, ma allo stesso tempo riflessiva e dai "sentimenti forti"; vengono nominati almeno venti volte i Vampire Weekend (gruppo preferito del ragazzo, ma di cui non c'è traccia nella colonna sonora... mah) e la colonna sonora va da The xx a Broken Social Scene, a roba tipo The Wowz, The Damned... C'è anche un po' di parte animata perché non ci vogliamo far mancare nulla in questo folle folle mondo... Concludiamo qui il delirio derisorio che fa sembrare che abbia detestato questo film, quando invece me lo sono guardato in tutta tranquillità e lasciando il cervello incapace di intendere e volere (e qualche volta vi assicuro che è bello e ci vuole)... Lo so che molti vedendo Galifianakis nel set penseranno che sia una commedia divertente, ma a parte alcune parentesi, non è che ci si spanci, anzi... Il problema sta anche in questo: tenta di affrontare un discorso serio come la solitudine, la malattia mentale e il suicidio, ma con una commedia, ma non è una commedia perché o fai ridere - punto - o continui ad inserire momenti di riflessione e strappa lacrime. Ma soprattutto, basta infilarci sta dannata patina indipendente quando il film non lo richiede e scommetto nemmeno il budget di realizzazione... Ormai ci sta un po' andando fuori dagli occhi, è abusata. Per una serata senza impegno comunque va benissimo.
VOTO: 5½

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