martedì 11 gennaio 2011

Machete

di Robert Rodriguez e Ethan Maniquis. Ci sono film a cui non ci si può approcciare in modo troppo accademico e inamidato, film che bisogna avere il piacere di fruire in tutta la loro follia: Machete è uno di questi. Peccato che nonostante nelle sale U.S.A. sia già uscito il 3 settembre scorso, qui ancora non ci siano accenni di programmazione, nonostante la distribuzione sia sotto Lucky Red. Ne avevamo avuto un assaggio nel finto trailer con cui Rodriguez aveva aperto Grindhouse - Planet Terror, per non parlare del fatto che gli affezionati del regista ricorderanno il parallelo creato con lo zio Machete (fra l'altro interpretato proprio da Trejo) in Spy Kids. Non ho finito... Machete consolida la tradizione "mex" del regista, recuperando e portando avanti la famigerata trilogia Mariachi. Ma Rodriguez fa un passo avanti... perché se fino ad oggi aveva ambientato i suoi film nella terra di confine, ora racconta i problemi legati al confine, quelli dell'immigrazione e della malavita. Non pensate ora che svisceri l'argomento rendendolo pesante, perché in Machete tutto viene votato alla pura spettacolarizzazione, con tanto di armi armi armi, sparatorie, mutilazioni, fiumi di sangue e cattiveria a profusione. Se il genere già non vi piace-diverte e non siete pronti a vedere violenza estremizzata fine a se stessa, astenetevi. Se invece come me, amate il nonsense e la cattiveria giocata tanto da diventare divertente più che ansiolitica... beh... accomodatevi, è quello che fa per voi!
VOTO: 7½

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