giovedì 23 settembre 2010

Happiness Runs

di Adam Sherman. Quando era uscito il trailer di questo film avevo pubblicato un post tutta entusiasta... beh, quello che di interessante ci può essere, sta proprio tutto lì. Happiness Runs per il resto è un film scialbo e che non arriva da nessuna parte. La domanda che sta alla base del film potrebbe essere: "che fine hanno fatto i figli degli hippie"? Adam Sherman prende una minuscola comunità e tenta di raccontarcelo, dicendoci anche che è basato su una storia realmente accaduta. Quello che il regista ci vuole mostrare è il disagio giovanile di questi ragazzi, che hanno estremizzato tutto quello che i loro genitori - rappresentati però come dei "cazzoni nullafacenti" - si sono conquistati, finendo per essere dei mezzi drogati che usano il sesso come mezzo per cercare affetto/attenzione. Bluah!!! Che pochezza... 
Per non parlare del fatto che ci infila  una marea di personaggi senza svilupparne bene nemmeno uno, andando proprio a creare quello strato di piattume che permea tutto il film rendendolo potenzialmente buono, ma alla fin fine nullo. Stilisticamente la pellicola di Sherman ci può piacere a livello fotografico, soprattutto nelle scene di sogno-astrazione, ma che sembrano un po' buttate lì a mo' di "mmmhh... vorrei sperimentare una fotografia di questo tipo, come cavolo la infilo nel mio film? Ah sì, potrei far sognare i personaggi o usarla a come visione quando sono strafatti". 
Insomma, nonostante mi ci sia avvicinata con tante aspettative, Happiness Runs mi ha davvero annoiato, non mi ha lasciato nulla e ci ho già perso troppo tempo a guardarlo, per poterne sprecare altro a recensirlo in profondità. Non guardatelo!

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