venerdì 18 giugno 2010

Toe to Toe

di Emily Abt. Ogni tanto, parlando di quei teen movie che adoro della cinematografia indipendente U.S.A., mi piace scoprire-promuovere anche qualche prodotto che si differenzia per le sue tematiche "più serie" e la sua patina meno glitter. E' questo il caso di Toe to Toe, storia di due adolescenti che si conoscono su un campo di lacrosse scolastico. Tosha è afroamericana, sa che nella vita deve farsi il culo per ottenere quello che vuole, è brava in matematica e gioca a lacrosse perché "no black kids do", vive in una piccola casa di un quartiere povero con una famiglia numerosa. Il risvolto della medaglia è Jesse: bianca, ricca, ma con una madre sempre assente, sola a tal punto che per avere considerazione la cerca nelle persone e nei modi sbagliati. Come la tradizione narrativo-letteraria vuole, gli opposti si attraggono, e le due cominciano ad essere amiche, ma tutto cambia quando entrambe mettono gli occhi sullo stesso ragazzo.
Detta così lo so che potrebbe sembrare una baggianata, ma Toe to Toe è un film che parla di crescita, soprattutto emotiva, e di formazione. Una pellicola che non lascia spazio al giudizio verso i personaggi che porta in scena (tranne forse sulla mamma di Jesse) perché nessuno ne esce davvero pulito. 
La Abt (che del film è anche sceneggiatrice) è brava a raccontarci questa storia d'amicizia al femminile, riventando una trama che più volte è stata scritta e fruita cinematograficamente: segue le sue due eroine con delicatezza, facendo trasparire la loro vulnerabilità, il loro senso di inadeguatezza verso un mondo e un futuro a cui spesso sono loro stesse che pongono degli ostacoli. Non esagera mai con il melodrammatico, riuscendo a trasportare lo spettatore nella storia perché quello che mostra è reale.

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