mercoledì 12 ottobre 2011

Melancholia


di Lars Von Trier (in sala dal 21 Ottobre 2010). Pretenzioso come (quasi) solo Von Trier sa essere, Melancholia è un film profondo e maestoso, che passa dall'analisi minuziosa delle sue protagoniste ad una indagine universale (anche nel senso astrologico) della solitudine e dell'ineluttabilità della morte. Non facile, anzi fin troppo intellettuale e concettuale, ma che rimane agganciato ad un'analisi non retorica (nonostante l'apparenza potrebbe dire il contrario) della realtà. Le numerose citazioni artistiche non vengono semplicemente attaccate alla pellicola, ma assorbite nella fotografia e nello stile - soprattutto nel maestoso prologo iniziale, una sorta di concatenazione di quadri onirici in movimento. L'abominevole Antichrist aveva fatto finire Von Trier nel mio libro nero. E' bello cambiare idea, ogni tanto.
VOTO: 8

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