mercoledì 21 aprile 2010

Adam

di Max Mayer (in sala dal 14 maggio... forse... visto tutte le volte che lo hanno già posticipato). In concorso nell'edizione 2009 del Sundance FF, Adam è stato più volte paragonato a (500) Days of Summer, ma tranne la produzione made in Fox Searchlight e il fatto che entrambe i film raccontino una storia d'amore atipica nella sua totalità di una coppia giovane, hanno ben poco a che spartire.
Adam soffre della Sindrome di Asperger, una forma di autismo che lo porta a essere schivo nei confronti di qualsiasi rapporto umano, non capisce gli scherzi e le metafore, estremizza qualsiasi stato emotivo in cui si trova e per questo preferisce evitare di mettere alla prova il suo ego rifuggendo tutte quelle situazioni che lo metterebbero in crisi: mangia sempre le stesse cose, frequenta solo un amico di vecchia data, vive solo nella sua routine ufficio-casa. Ha una grande passione che assorbe il suo tempo e ogni suo discorso: l'astronomia. Tutto questo sembra poter durare all'infinito, fino a quando un giorno, nella lavanderia della palazzina di New York in cui abita, incontra Beth, una giovane e intraprendente maestra, con un sacco di casini familiari da risolvere, che pian piano avrà il coraggio e la grazia di entrare nella sua vita.
Il film ha un attacco perfetto: sull'immagine della Galassia costellata, la voce off di Beth ci racconta "Il mio libro preferito di quando ero piccola, racconta la storia di un Piccolo Principe che arrivò sulla Terra da un asteroide lontano e conobbe un pilota che aveva fatto un incidente nel deserto. Il Piccolo Principe insegnò al pilota molte cose, ma soprattutto ad amare. Mio padre mi aveva sempre detto che io ero il Piccolo Principe, ma dopo che ho conosciuto Adam ho capito che ero soltanto il pilota" (non so se in italiano sarà così la traduzione, ma spero che ne tengano il significato dell'originale). Adam a tutti gli effetti rimane il Piccolo Principe nella narrazione, quella figura fanciullesca che senza filtri e con mille paranoie a cui tutti siamo spesso costretti a far fronte, o forse solo a far finta di sopportare, affronta la sua vita ai giorni nostri. Adam è un puro, che afferra l'amore quando arriva e lo vive in maniera totale, senza ipocrisie o falsità, per cui è anche disposto a far fronte alle proprie paure perché capisce che ne vale. Beth è il suo tramite, a tutti gli effetti il pilota, ma forse anche un po' la volpe (non posso svelare altrimenti vi rivelo la trama, ma ricordiamo che la volpe nel romanzo è quella che farà capire al Piccolo Principe che la sua rosa, nonostante sulla Terra ne trovi molte altre, è la più speciale perché è quella che lui ama), della celebre favola di Antoine de Saint-Exupery, il tramite che lo fa uscire "dall'universo in una stanza" in cui si è rinchiuso e che gli fa conoscere la vita, quella che c'è fuori dalla porta di casa. Ma lo scambio è reciproco? Amare e vivere possono essere eque merci di scambio?
Adam è molto di più che un film romantico: è una pellicola commovente e poetica come non se ne vedeva da tempo. E' un film che fa riflettere: sulla realtà dell'amore, sul significato che può avere per ciascuno. Ci porta a pensare che forse amare qualcuno vuol dire scoprire qualcosa di nuovo, qualcosa che ci aiuta però ad andare avanti comunque come singoli. Il Piccolo Principe ha un rosa ed è a quella che comunque rimarrà legato indissolubilmente (una delle frasi del libro che più amo "E' il tempo che hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante") nonostante tutti quelli che incontrerà sul suo percorso.
Max Mayer, alla sceneggiatura e dietro alla macchina da presa, al suo secondo lavoro per il grande schermo fa scintille e se mi capitasse tra le mani penso che lo abbraccerei, talmente sono entusiasta di Adam.
Sicuramente questa pellicola è una delle più originali e riuscite trasposizioni (non fedeli ovviamente) cinematografiche da romanzo viste negli ultimi tempi... e ragazzi, parliamoci chiaro, tentare di lavorare sul Piccolo Principe è un'impresa che richiede non poco coraggio... Correte a vederlo e portatevi fidanzata, amici, parenti... Uscirete con gli occhi che brillano e il cuore gonfio.


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